Cosa sono i vizi occulti e come tutelarsi quando si acquista un immobile

Quando si compra casa, l’entusiasmo per il nuovo progetto di vita può far passare in secondo piano alcuni dettagli importanti. Eppure, tra le insidie più comuni per chi acquista, ci sono i vizi occulti, difetti nascosti dell’immobile che possono emergere solo dopo il rogito e trasformarsi in spese impreviste o, peggio, in cause legali.

In questo articolo vediamo insieme cosa si intende per vizio occulto, quali sono i più comuni nel settore immobiliare e come tutelarsi al meglio.

Cosa si intende per vizio occulto

Secondo il Codice Civile italiano (artt. 1490 e seguenti), un vizio occulto è un difetto della cosa venduta che:

  • non è immediatamente visibile o riconoscibile al momento dell’acquisto;
  • riduce in modo significativo l’utilizzo o il valore del bene;
  • è preesistente alla vendita (non insorge quindi dopo).

Tradotto in ambito immobiliare: si tratta di problemi della casa che non emergono durante le visite o con un’occhiata superficiale, ma che rendono l’immobile meno sicuro, meno vivibile o meno conveniente di quanto pattuito.

Esempi comuni di vizi occulti in un immobile

Alcuni difetti tipici che possono rientrare nella categoria dei vizi occulti sono:

  • infiltrazioni e umidità nascoste dietro pareti o soffitti:
  • impianti elettrici o idraulici non a norma, con pericoli o malfunzionamenti;
  • problemi strutturali (crepe portanti, fondamenta non stabili);
  • difetti negli infissi che compromettono isolamento termico o acustico;
  • abusi edilizi o difformità urbanistiche non dichiarate;
  • presenza di materiali pericolosi come amianto.

Molti di questi difetti non si percepiscono a colpo d’occhio e possono venire fuori solo dopo mesi dall’ingresso in casa.

Cosa prevede la legge in caso di vizi occulti

La normativa italiana prevede che il venditore sia responsabile dei vizi occulti, in particolare:

l’acquirente deve denunciare il vizio entro 8 giorni dalla scoperta;

l’azione legale deve essere esercitata entro 1 anno dalla consegna dell’immobile.

Il compratore ha diritto a chiedere la risoluzione del contratto (se il difetto è grave) o una riduzione del prezzo.

Attenzione però: non basta “scoprire un difetto”, serve dimostrare che il vizio fosse già presente al momento della vendita e che non fosse conoscibile con l’ordinaria diligenza.

Come tutelarsi dai vizi occulti quando si compra casa

Il modo migliore per affrontare i vizi occulti non è gestirli dopo, ma prevenirli prima della firma.

Alcuni consigli pratici:

Noi di Ghenos Immobiliare vogliamo offrirti alcuni consigli pratici per evitare di scoprire dei vizi occulti dopo l’acquisto di un immobile. Questi sono:

affidarsi a un tecnico qualificato (geometra, architetto, ingegnere) per una perizia o sopralluogo approfondito;

verificare la conformità urbanistica e catastale dell’immobile: planimetrie, titoli edilizi, eventuali abusi;

richiedere la documentazione sugli impianti (certificazioni di conformità, APE, eventuali lavori svolti);

analizzare lo stato di manutenzione di parti comuni (se si compra in condominio);

farsi assistere da un agente immobiliare professionista, che conosce la zona, il mercato e sa quali controlli suggerire.

Un approccio accurato riduce i rischi e permette di acquistare con maggiore serenità.

Con le giuste verifiche preventive, l’assistenza di professionisti qualificati e la supervisione di un’agenzia seria, è possibile trasformare l’acquisto della casa in un’esperienza positiva e sicura, senza brutte sorprese dopo il rogito.

 

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